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benedica mille volte, care e buone amiche indimenticabili. Un saluto.

Giosuè

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Al tenente Gino Mazzinghi

14 Settembre 1915.

Mio carissimo Gino,

grazie del tuo saluto. Hai poi fatto in tempo per il plotone? Potevi chiedere l’atto di nascita direttamente al Comune con un vaglia.

Qui sto benone, e mi diverto un mondo. Per ora da questa parte non c’è gran cosa, ma pare che si preparino grandi avvenimenti. Ho già fatto due ricognizioni piuttosto rischiose a pochi metri dagli Austriaci, di notte, che sono andate benissimo, non ostante alcune peripezie emozionanti. Ti racconterò. Non dir nulla a mamma, mi raccomando. Oggi lascio le trincee, e torno al campo.

Penso molto a te con infinita tenerezza. Abbiti un caldissimo abbraccio dal tuo vecchio

Giosuè.