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quando questa mia ti giungerà, tutto sia rimediato. Qui il tempo s’è un po’ rimesso. Sto benone. T’abbraccio con tutta l’anima.

Giosuè.


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9 Novembre 1915.


Mamma mia impareggiabile,

stamani ho avuto la posta, parecchia roba, tra cui il giornale dove sono apparse le mie cartoline (oggi te ne mando un’altra), la tua cartolina del 2, la tua lettera del 3, due benedizioni del Cielo, e inoltre una cartolina di colei della quale appunto tu mi parli nella tua lettera. Puoi figurarti se oggi posso dirmi felice. Mi sento centuplicata la forza e il coraggio, e mi mangerei venti Austriaci a colazione. Per adesso la nostra condizione è immutata, e siamo sempre in attesa di novità. Spero di aver posta anche domani. Per conto mio farò tutto il possibile per iscriverti tutti i giorni, non ostante che la cosa sia piuttosto difficile, finchè rimaniamo a contatto immediato col nemico.