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6 Novembre 1915.


Mia buona mamma,

oggi dovremmo andar via di qua, per andare a partecipare a un’azione importante sulla nostra destra, ma credo che resteremo qui, perchè il tempo orribile ha interrotto ogni azione. Da quattro giorni piove continuamente, e ti assicuro che non è una cosa molto allegra, soprattutto per i soldati, che, quando non sono nelle trincee coperte, vivono in un mare di fango, fino a mezza gamba. Con tutto ciò non manca ne la pazienza, nè la fiducia, nè il buon umore. Aspettiamo un po’ di sole, come si aspetta un liberatore. Per conto mio ripongo nel Signore tutte le mie speranze. Viva l’Italia, e sempre avanti! Eccoti un lungo abbraccio.

Giosuè