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4 Novembre 1915.


Mamma amatissima,

torniamo ora dal posto avanzato, dove siamo rimasti ventiquattr’ore senza incidenti. Presto, a quanto dicono, torneremo indietro in riserva, perciò spero di poter contare sopra un po’ di tempo di calma e di riposo. Il nostro reggimento si è sempre ben portato, e ha fatto meraviglie, che ti racconterò a comodo. Adesso ho fretta, perchè è buio, e la posta sta per partire. Abbiti un lungo bacio frettoloso, ma non perciò meno tenero e amoroso.

Giosuè.


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5 Novembre 1915.


Mamma cara,

ho ricevuto la tua, dove racconti di nuovo la faccenda del nostro ..... Sono veramente disgustato della sua doppiezza e della ignobile