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palmo di terreno. Gli Austriaci, per quanto aiutati dalle posizioni favorevolissime delle loro artiglierie, furono respinti con perdite enormi, un vero macello, senza contare un gran numero di prigionieri, in gran parte arresi spontaneamente, tra cui vari ufficiali e, credo, un maggiore ferito. Dico credo, perchè t’assicuro che non è facile raccapezzarsi. Ieri dunque, cara mamma, abbiamo avuto un’altra giornata propizia. Oggi sarà, se non accadono casi imprevisti, il giorno dell’azione risolutiva. Poi, con più calma, ti scriverò a lungo, raccontandoti tutti i particolari di questa battaglia. Ve ne sono di tutti i generi: sublimi, raccapriccianti, dolorosi, allegri e persino burleschi, l’epopea accanto alla farsa. Ho imparato più qui in poche ore che in dieci anni di vita e d’esperienza.

Eccoti un bell’abbraccio in tutta fretta.

Sta’ tranquilla e serena, come sempre, perchè vinceremo. Viva l’Italia! Viva la libertà!

Giosuè.