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tempo e il modo mi manca per iscrivere più a lungo.

Ti ripeto: sta’ tranquilla, perchè tutto va bene, ed io son pieno di fiducia. Oggi ho ricevuto una maravigliosa lettera del Mazzinghi, al quale ho scritto a lungo, giorni or sono. Dillo alle sue sorelle e salutale caramente per me.

abbracci tenerissimi.

Giosuè.


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25 ottobre 1915.


Mamma cara,

la nostra situazione è ancora invariata, e continuiamo a subire la consueta vita di trincea, con grande rammarico di tutti noi, ufficiali e soldati, tutti frementi dall’impazienza di andare avanti, almeno per isgranchirci le gambe. Intanto continuiamo ad assistere all’azione formidabile delle nostre artiglierie, che bersagliano ininterrottamente le posizioni avversarie con una violenza implacabile. Tutte le sere si impegnano anche piccole azioni e sca-