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12 ottobre 1915.


Cara mamma,

oggi niente lettere. Ho ricevuta la crocetta d’argento d’Assisi, accompagnata da una bella lettera non firmata. Come posso fare a ringraziare? Di’ tu al canonico Magri che il dono mi ha commosso, e che pensi lui a esprimere tutta la mia gratitudine alla donatrice ignota. Che Dio la benedica. Porterò sempre la crocetta su di me. Aspetto ancora il pacco d’indumenti che mi annunzia, ma la posta fa il suo comodaccio. Se Giorgio è ancora costà, avvertilo che ho respinto molta posta per lui e per Prezzolini, a Padova, fermo in posta, e che gli ho scritto varie cartoline.

Fra pochi giorni, a quanto pare, torniamo finalmente in prima linea, per fare qualche cosa di più serio, a differenza di quel che abbiamo fatto finora. Sta’ tranquilla, e confida pienamente nel Signore.

Spero domani di poterti scrivere a lungo. Quanto abbiamo avuto da fare in questi giorni! Prenditi tutti i miei baci.

Giosuè.