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— 416 — e. La spirituale opera eT arte. Gli spiriti del popolo che addiventano consci della fisonomia della loro Essenza in un particolare animale, si fondono in uno: riunisconsi così gli speciali belli spiriti del popolo in un panteon, l’elemento e dimora de’quali è la parola. La pura visione di se stesso, come universale umanità nella realtà dello spirito del popolo,ha la forma di collegarsi in una comune intrapresa con gli altri coi quali per natura forma una nazione, e di fare per questa opera un popolo unito ed un cielo unito. Tale universalità, cui lo spirito giunge nel suo Essere determinato, è quella prima che uscita dall’individualità del costume non ha ancora vinto il suo immediato, e non ha formato uno Stato di queste nazioni. Il costume del reale spirito del popolo in parte riposa sulla immediata fiducia degl’individui all’intiero del loro popolo, in parte all’immediato vantaggio che in dispetto della diversità delle posizioni tutti colgono nelle risoluzioni ed azioni del governo. Nella riunione, che in sulle prime non è un permanente ordinamento ma una comune azione, quella libertà del vantaggio di tutti e di ciascuno è pertanto posta da banda. Tale prima società è quindi più un’accolta d’individualità, che la dominazione dell’astratto pensierosi quale avrebbe frodato gl’individui del loro conscio vantaggio nella volontà e fatto dell’intiero. La riunione degli spiriti del popolo forma una cerchia di fisonomie, che comprende l’intiera natura al par che Y intiero mondo del costume. Anch’essi stanno sotto il comando superiore di uno, più che della propria sovranità. Per sé sono essi le universali sostanze di ciò che in sé è e fa la Essenza conscia di sé. Questa però fa la forza ed in sulle prime almeno il centro, intorno al quale si affaticano quelle universali Essenze, che ora prima sembra ligassero i loro affari in guisa accidentale. Però il ritorno dell’Essenza divina nella coscienza di sé già racchiude il fondamento onde questa forma il centro per quella divina forza, e nasconde in sulle prime l’essenziale unità sotto la forma di un amichevole esterno rapporto di ambi i mondi.