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Il bozzolo.
Il baco che ha disposto prima una larga trama per assicurare il costruendo bozzolo, va ripetendo ed intensificando con la testa un moto a 8, che determina la distribuzione della bava sericea per la formazione del bozzolo. La parete di questo si inspessisce, il baco già non si vede più, non per questo il lavoro cessa e gli strati di seta continuano a disporsi l’uno sull’altro.
Un raccolto anticipato dei bozzoli ostacolerebbe o arresterebbe il lavoro del baco con una conseguente diminuzione di prodotto.
I bozzoli devono raccogliersi di regola sette giorni dopo della salita al bosco; allora, scuotendo il bozzolo, si avverte come la crisalide si muova liberamente senza raspare, tagliato un bozzolo si avverte come la crisalide sia formata e siano scomparse le zampe vere che sono quelle che nel bozzolo non maturo determinano il caratteristico raspare.
Non conviene protrarre di troppo nè la raccolta, nè la conservazione dei bozzoli, chè la crisalide si trasformerebbe in farfalla e con la fuoruscita di questa il bozzolo aperto verrebbe deprezzato dal filandiere.