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conciliar gli animi, mostrare a ciascuno il vero suo utile, sottrarre le cose alla signoria dei mediocri, domar l’amor proprio e costringerlo a riconoscere e riverire la precedenza. Ora il parere dei piú non si forma che con quello dei pochi, cioè dei colti e degl’ingegnosi, i quali colla parola e colla stampa informano e mutano bel bello il pensiero dell’universale, giacché l’ingegno congiunto colla coltura può solo operare il miracolo di tali trasformazioni. Dal che si deduce che la democrazia italiana ha mestieri, per crescere, perfezionarsi e fiorire, di una scuola veramente democratica; il che fra i vari apparecchi del Rinnovamento è di non piccolo rilievo. 1 democratici di oggidí (parlando generalmente) hanno alcune delle doti che convengono a siffatta scuola; ma essi mancano di altre, e da ciò proviene la debolezza della loro parte. Imperocché i piu sono meglio guidati da un istinto generoso e benevolo ma confuso, che non da idee chiare e precise, e mancano

0 scarseggiano di sodo sapere e di pratica; onde sdrucciolano di leggieri nelle utopie e sono facile zimbello dei puritani. Spesso si accordano per ciò che negano, anzi che per quello che affermano; tanto che l’opera loro si riduce al contrapporsi. Molti ancora ripudiano affatto le idee conservatrici, senza il cui condimento la democrazia non può avere stabilitá né riuscita né credito e fare una scuola che sia e meriti di essere chiamata «nazionale». Imperocché il nervo della nazione sono i padri di famiglia, la maggior parte dei quali non sará mai democratica se i democratici non sono anche conservatori.

Questa parte democratica si vorrebbe costituire per tutta Italia, ma specialmente in Piemonte, dove meno abbonda e piú importa, se l’ufficio egemonico si dee esercitare da questa provincia. Fra i mezzi accomodati a procrearla alcuni propongono i ritrovi.

1 quali sono cosa ottima, ma sotto due condizioni: l’una che sieno accompagnati da severi studi, l’altra che non presumano di governare; perché tali adunanze non possono tener luogo, per la classe agiata, di scuola, e meno ancora, pel popolo, di reggimento. Essi non sono e non possono esser altro che un utile esercizio per comunicare le proprie idee, metterle a riscontro