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la loro educazione morale ne scapitasse, perché gli spiriti guerreschi inclinano a generositá e mansuetudine quando sono acconciamente contemperati dai civili. A ogni modo l’ instituzione di una plebe patria è di gran momento per l’apparecchio egemonico. mercecché senza di esso il Piemonte non può avere un esercito patrio e una plebe italica, né allettare coll’esca dell’esempio e stringere alle proprie sorti il popolo minuto dell’altra penisola.

Finalmente, siccome né le riforme possono farsi né le instituzioni fiorire senza gli uomini, l’elezione degli uffiziali è di massima importanza, non solo nella milizia ma nei gradi civili. Fra i quali le ambascerie sono di gran rilievo, essendo esse il veicolo per cui si opera di fuori e s’indirizza la politica generale; e buone non sono, se la qualitá degli oratori non risponde all’ indole del reggimento. Sotto il dominio assoluto tali cariche erano riservate ai nobili e spesso si dispensavano non al merito ma al favore; tanto che il nipotismo dei ministri non era meno frequente di quello dei pontefici. Il regno legale vuole altro stile; e siccome i primi gradi ci si debbon dare all’ingegno e non alla nascita, cosi voglionsi disdire ai nemici degli ordini che rappresentano. Non è egli strano, per non dire assurdo, che uno Stato libero abbia per interpreti gli odiatori delle sue franchigie? La diplomatica sarda, da pochi luoghi in fuori, non risponde di gran pezza a ciò che dovrebbe essere; e se i tempi divenissero piú difficili, il Piemonte se ne accorgerebbe. Ché se in un paese dove la classe colta è disusata dalla vita pubblica non si può far sempre ottima scelta intorno ai capi, questa scusa non milita pei subalterni, dai quali pure dipende in gran parte il credito delle legazioni. E siccome i minori gradi sono scala e tirocinio ai maggiori e il ben provvedervi non è difficile, chi lo trascura fa segno, non di voler medicare al possibile i difetti del tempo, ma piú tosto d’intendere a perpetuarli.

Tali sono le guarentigie principali che il Piemonte dovrá dare all’Italia, se vuole che la sua egemonia abbia il consenso della nazione. Senza di esse gli uomini accorti, previdenti e amatori della patria non potrebbero starsene coll’animo riposato: