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giro ortodosso) è una giustizia innalzata, per cosi dire, a potenza infinita. L’infinito è l’aninia del catolicismo considerato nella sua sostanza, e spazia per ogni sua parte speculativa e pratica, armonizzandolo coi due infiniti della natura e societá umana, che sono il progresso civile e la scienza. Anche questa è per natura infinitesimale; cosicché, se la religione e la filosofia avessero serbato il loro essere naturale, non sarebbero mai potute venire a conflitto l’una coll’altra. Ma il divorzio divenne possibile, anzi inevitabile, da che entrambe furono spogliate dell’infinito che è il loro vincolo: quella per opera del panteismo e questa del farisaismo gesuitico. Imperocché tali due eresie, rinunziando al principio di creazione (d, riducono i filosofemi ed i dogmi alla misura del finito o dell’indefinito, che è tutt’uno; e cosi, rendendo gli uni e gli altri sofistici, ne impediscono il dialettico accordo. Volete riamicarli insieme, anzi farne una cosa sola? Rimovete i confini angusti che posero loro i falsi teologi e i razionali. Ma finché li tenete fra i termini del finito, non potrete comporli insieme senza guastarli. L’unica via accomodata ad armonizzare il razionalismo colla fede cattolica consiste nel mantenere a questa e conferire a quello il carattere infinitesimale. Elevando i due estremi a un grado infinito, questo diventa un mezzo termine, che ne opera l’equazione e risolve il gran problema del loro connubio. Quando la scienza sará entrata per questa regia strada, ma solo allora, avrá fine lo scisma moderno fra la ragione e le credenze. A tale intento dovrebbe mirare sin d’oggi l’apologetica ortodossa, e l’ indirizzarvela è uno degli apparecchi piú importanti della nuova èra. Imperocché le rivoluzioni fondamentali, come giá abbiamo avvertito, si stendono per ogni parte del pensiero e dell’azione; e come quella che si prepara è nazionale, politica, economica, cosi sará pure filosofica e religiosa. Né può avere quest ’ultima nota veracemente, se non è cattolica, vale a dire

(i) Ho provato nel Gesuita moderno che il molinistno (il quale però finora non è eretico) è essenzialmente panteistico.