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libro secondo - capitolo decimo 205


Adriatico»1. Questa idrografia naturale conferisce al primato italiano, atteso che il Mediterraneo, che fu il seggio antico, sará del pari il futuro della cosmopolitia di Occidente. Siccome il tramezzarvi diede a Roma l’imperio universale, cosi dovrá restituirle l’universale influenza, come tosto il centro del traffico verrá riportato sulle sue prode e nelle sue acque; al che tutto cospira, come ho notato altrove2. Ché se i mari mediterranei signoreggiano la terra, le isole e i chersonesi son piú propri degli altri siti a dominare i continenti ; di che Napoleone (nato in isola attenentesi a penisola) è il simbolo e l’Inghilterra la prova. La ragione del fatto si è che nella civiltá maturata le acque che rigano e fasciano il globo sono il veicolo piú pronto e attuoso di comunieanza; tanto che i «fluenti» materiali (per usar la lingua del {{AutoreCitato|Benvenuto Cellini|Cellini}3) spianano la via alle morali influenze. Né paia strano che abbiano a ripristinarsi le sorti antiche e le prerogative del nostro mare. Imperocché l’avvenire è la ripetizione del passato, ma aggrandito secondo una scala o vogliam dire un modulo piú capace; cosicché la modernitá rende immagine dell’etá antica e della media ampliate. Nei bassi tempi fiorirono due leghe europee, Luna australe e italica, l’altra boreale e germanica: amendue repubblicane, industriose, mercantili, assise a specchio di una vasta marittima, veleggianti sur un mediterraneo, superiori di culto, di dovizia e di potenza ai popoli circonvicini. Similmente egli è probabile che due confederazioni, conformi ma piú estese (perché l’una comprenderá tutti i popoli di sangue tedesco e l’altra quelli di stirpe latina), sieno per fiorire un giorno sui lidi del nostro mare e del Baltico, rinnovando le repubbliche italiane e anseatiche del medio evo. E queste due leghe uniranno insieme le loro acque e saranno amiche; come giá in addietro le cittá consorti del settentrione ebbero fratellanza con quelle di ostro fino a Lisbona ed a Napoli nelle due Esperie. Spesso accade che i popoli illustri,



  1. De vulg. eloq., i, 10 (traduzione del Trissino).
  2. Primato, pp. 508, 509.
  3. Vita, i, 1.