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e altrettale effetto avrebbe il tentativo nella piú parte delle popolazioni. Cosicché, laddove il Piemonte, unito al suo principe, è un collegato valido, strenuo e di gran momento; tirato forzatamente a repubblica, saria fiacco e di nessun valore. Queste considerazioni entreranno in Francia a un governo abile per quanto sia democratico; entreranno a molti di coloro che ora forse le ripudierebbero, perché gli uomini rimettono di molte preoccupazioni quando salgono alla potenza e toccano con mano gli ostacoli, i pericoli, le malagevolezze, le necessitá e gl’interessi effettivi che dianzi non prevedevano o non misuravano, scorgendoli solo in nube e confusamente (’).

Dubiterá taluno se la Francia, benché entrata davvero nella via repubblicana, sia per veder di buon occhio l’egemonia piemontese e l’unione nazionale della penisola, quando nel periodo del Risorgimento si mostrò gelosa del regno dell’alta Italia. Ma allora la Francia (come oggi piú ancora) era repubblica pur di nome: governavasi colle vecchie massime e arti dei potentati, cioè con una politica falsa, sciatta, iniqua, che pone la propria forza nell’altrui debolezza e trasferisce le strettoie del genio municipale nelle attinenze scambievoli delle nazioni. I fatti hanno dimostro quali ne sieno i frutti; e se non si vuol credere che le esperienze iterate sieno inutili e i popoli destinati a rigirarsi fatalmente nello stesso circuito d’errori, è sperabile che la nuova Francia entrerá in una via piú generosa, e in vece di tenere gli esempi borbonici seguirá piú tosto quello del Buonaparte. Imperocché, «qualunque siasi l’opinione che l’Europa porti di Napoleone, l’Italia settentrionale è in debito di riguardarlo come il suo moderno Castruccio. Se l’Italia rammenta ancora con ammirazione i prodigi che colle instituzioni e coll’ingegno Castruccio Castracani operò in Lucca in dieci anni, non si ricorderá un giorno con minor meraviglia che Napoleone aveva innalzato in quasi eguale spazio di tempo la maggior parte del settentrione d’Italia al grado di una potenza» f2 L II qual Castruccio,

U) Machiavelli, Disc., 1, 47.

(2) Picchio, Saggio storico sull ’a»i ni in i straziane finanziera deliex-regno d’ Ita ha dal idoj al 1&14, Avvertimento.