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78 del rinnovamento civile d'italia


russo avessero preso a restaurare in Roma la libertá costituzionale, sola possibile in quelle congiunture, obbligando il pontefice a mantenerla, l’opera sarebbe stata benefica, utile, onorevole alla Francia e avrebbe salvata l’Italia dalle estreme sciagure. Ché se gl’italiani, come gelosi che debbono essere dell’autonomia propria, non potevano approvare il principio, si sarebbero però consolati dell'effetto; e i tempi straordinari scusavano lo spediente, ancorché fossero invalidi a legittimarlo. Fra un intervento francese protettore delle franchigie e un intervento barbaro che mirava a distruggerle, la scelta non poteva esser dubbia; e il dilemma non era evitabile da che il Piemonte avea poco dianzi ripudiato il disegno di un intervento patrio. E tale è sottosopra il modo in cui la spedizione fu espressa da Oddino Barrot che la proponeva, e venne intesa dall’assemblea che la consentiva, da Ferdinando di Lesseps che ne era interprete al popolo romano; ma fu sventato dai primi motori. Imperocché il papa, la curia, gli austrorussi e i gesuiti intendevano che le armi francesi servissero al ristauro del dominio clericale e assoluto, e la lega dei conservatori coi predetti imponeva loro lo stesso obbligo. Tre circostanze concorsero a render facile l’esecuzione della brutta trama. Il governo romano, disdicendo le prime proposte e resistendo alle savie instanze del Lesseps (che in tutto il corso dei negoziati fece prova egualmente di abilitá e di rettitudine), lasciò correre l’occasione propizia, giacché il consesso che allora risedeva in Parigi avrebbe avvalorate le parole dell’ambasciatore e mantenuto alla spedizione il suo diritto carattere1. Frattanto adunavasi una nuova assemblea in cui prevaleva la parte intesa a mutarlo; le commissioni dell’inviato si rivocarono, la sua specchiata lealtá fu ripresa e recatagli a colpa, e si compiè a visiera alzata un misfatto intrapreso con arte ipocrita e clandestinamente. Per ultimo il Piemonte, unico avanzo della libertá in Italia, in vece di tonare contro l'indipendenza e la nazionalitá violata (e poiché non potea piú esercitare

  1. {Sc|Lesseps, Ma mission á Rome, Paris, 1849; Réponse au ministère et au Conseil d’État, Paris, 1849.