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96 del rinnovamento civile d'italia

seminar l’odio tra due nazioni sorelle, destinate ad amarsi e sorreggersi scambievolmente. Ma se oggi piú che mai sarebbe empia stoltezza il volere che gl’italiani sieno «misogalli», forse meglio provvede al ben loro chi vuol renderli pappagalli?

Esortando i miei nazionali a procedere con senno nella scelta delle opinioni e delle imitazioni, egli è chiaro che io ne riconosco delle buone e proficue, le quali, donde che vengano, non si possono dire straniere se nostrale è il giudicatorio che dá loro cittadinanza. E spesso, appropriandoci l’altrui, ripigliamo il nostro, rimettendo le tratte uscite dall’antica scuola italica. Dirò di piú: che le massime e gli esempi pregiudizievoli non si possono equamente recare a tutto un popolo, come quelli che sono opera delle fazioni. Nel modo che il volgo rozzo ha cognizioni rozze e volgari, similmente le sètte professano una scienza parziale e faziosa, che non si può ascrivere all’universale, non che al fiore di esso. Dalla falsa scienza nascono poi gli errori pratici, i quali tanto è lungi che sieno imputabili al pubblico, che anzi voglionsi avere in conto di scismi nazionali, come sono nazionali eresie le dottrine che li partoriscono. Perciò se fora ingiusto l’attribuire alla Francia dell’altro millesimo i trascorsi dottrinali di certi politici e filosofi, non meno iniquo sarebbe l’aggiudicarle le violenze dei giacobini, le dappocaggini del direttorio, il dispotismo imperiale, il regresso borbonico, le corruttele orleanesi, i conventicoli dei comunisti; cose tutte che furono esorbitanze di pochi e vennero dal senno universale sterminate. Laddove la libertá del pensiero, la franchigia del culto, la distruzione dei privilegi, il riscatto della plebe, il governo del popolo, le riforme legali e amministrative e le altre idee che produssero le mutazioni politiche dell’ottantanove, del trenta e del quarantotto, sono fatti o tentativi esemplari e imitabili, perché opera della nazione e non delle parti. E da questo riscontro si vede che dove gli esempi nazionali sono edificativi, quelli delle sètte son distruttivi e recano danno e pentimento agli operatori; tanto importa il guardarsi dal premere tutte le tracce francesi, chi voglia seguire liberalmente le orme gloriose della Francia.