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36 | storia della decadenza |
Nel catalogo degli Eroi sogliono d’ordinario vedersi uniti i nomi di Giovanni Uniade e di Scanderbeg1; e veramente sono meritevoli della contemporanea nostra attenzione, per avere entrambi date tai brighe all’Impero ottomano, che può dirsi essere stata differita per essi la rovina del greco Impero. [A. D. 1404-1413] Giovanni Castriotto, padre di Scanderbeg, Sovrano ereditario2 di una piccola Signoria dell’Epiro, o della Albania, posta fra le montagne e il mare Adriatico, vedendosi troppo debole per resistere al poter del Sultano, comperò la pace col sottomettersi alla sgradevole condizione di tributario. Diede per ostaggi, o mallevadori, i suoi quattro figli, che vennero circoncisi, educati nell’Islamismo, nella politica e nelle discipline de’ Turchi3. I tre figli maggiori rimasti confusi tra la folla degli schiavi, perirono, dicesi,
- ↑ Ser Guglielmo Temple nel suo pregevole Saggio sulle virtù eroiche (vol. III, p. 385 delle sue Opere) collegò Uniade e Scanderbeg ai sette uomini che ad avviso di lui meritarono, senza averla cinta, una Corona; Belisario, Narsete, Gonzalvo di Cordova, Guglielmo I, Principe d’Orange, Alessandro, Duca di Parma, Giovanni Uniade e Giorgio Castriotto, o Scanderbeg.
- ↑ Bramerei trovare alcuni Comentarj semplici ed autentici scritti da un amico di Scanderbeg, ove mi venissero dipinti a dovere il luogo, l’uomo ed i tempi. La vecchia Storia nazionale di Marino Barletti, prete di Scodra (De vita, moribus et rebus gestis Georgii Castrioti, ec., lib. XIII, p. 367, Strab. 1537, in fol.), non cel dà a divedere che avvolto in bizzarri panni e carico di menzogneri ornamenti. V. Calcocondila, l. VII, p. 185; l. VIII, p. 229.
- ↑ Marino tratteggia appena e con ripugnanza tutto quanto si riferisce alla educazione e alla circoncisione di Scanderbeg (l. I, p. 6-7).