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questione fra’ Vescovi, se Gesù Cristo, avendo due nature, divina ed umana, siccome avea dogmaticamente deciso contro i Cristiani-eutichiani, il quarto Concilio generale di Calcedonia, avesse anche due volontà, e non una sola. Questa nuova questione dogmatica doveva esser decisa da un altro Concilio generale, che fu perciò convocato molti anni dopo, e fu il sesto generale, essendo Papa Agatone, eletto l’anno 678. Questo Concilio, tenuto in Costantinopoli, decise aver Gesù Cristo due volontà, una divina, l’altra umana (vedi la nostra Nota (*) T. 9, p. 94)[B] contro i Vescovi, il Clero, ed i secolari Monoteliti, così detti perchè sostenevano aver Gesù Cristo una sola volontà, e furono condannati e dichiarati eretici. I principali sostenitori del monotelismo erano stati Macario Patriarca d’Antiochia, il Vescovo Teodoro Faranitano, i Patriarchi di Costantinopoli Sergio, Paolo, Pirro e Pietro, e Ciro Patriarca d’Alessandria. Il Papa Onorio, sotto il cui pontificato erasi mossa la questione, aveva scritto una lettera a Sergio, colla quale consigliava a lasciare la controversia, tanto una parte, che l’altra, dicendo doversi rifiutare ed escludere dalla professione di fede le parole nuovamente introdotte, esprimenti una o due operazioni e volontà in Gesù Cristo, perchè mettevano in campo questioni oscure ec. Ma i Monoteliti interpretarono la lettera a loro favore, posero Onorio nel loro partito, e divulgarono che Onorio pure credeva avere Gesù Cristo una sola volontà. Hist. sextae Synodi. Labbe, T. 7, p. 610.

Ecco la lettera.

Dilectissimo fratri Sergio, Honorius. Dopo alcune parole dice: Nec non et Cyro fratri nostro, Alexandrinae civitatis praesuli, quatenus novae adinventionis unius vel duarum operationum vocabulo refutato, claro Dei ecclesiarum praeconio nebulosarum concertationum caligines offundi non debeant, vel aspergi, ut profecto unius vel geminae operationis vocabulum noviter introductum ex predicatione fidei eximatur. Nam qui haec dicunt, quid aliud nisi juxta unius vel geminae naturae Christi Dei vocabulum, ita et operationem unam, vel geminam suspicantur? Saper quod clara sunt divina testimonia. Unius autem operationis vel