dal Senato1; e dalle monete coniate col nome e coll’immagine del ridetto Pontefice, incomincia la serie delle medaglie dei Papi. [A. D. 1431-1447] Eugenio IV, successore di Martino, è il solo, d’indi in poi, fra i Pontefici che una ribellione abbia scacciato da Roma2; [A. D. 1434] Nicolò V, successore di Eugenio, è l’ultimo che fosse importunato dalla presenza di un Imperatore romano3. – 1. Il contrasto ch’Eugenio ebbe coi Padri del Concilio di Basilea, e la molestia o il timore di una nuova tassa, incoraggiarono ed eccitarono i Romani ad impadronirsi nuovamente del governo temporale della città. Corsi alle armi, elessero sette Governatori della Repubblica, e un Contestabile del Campidoglio; indi tratto in carcere il nipote del Papa, assediarono nel suo palagio lo stesso Pontefice, costretto a fuggire sotto panni di frate, e grandinato da molti dardi de’ sudditi, che il riconobbero, allorchè la barca
↑V. la Diss. 27 delle Antichità del Muratori, e la prima Istruzione della Scienza delle Medaglie del P. Joubert e del Barone della Bastia. La Storia numismatica di Papa Martino V e de’ suoi successori venne composta da due frati, Moulinet, oriondo francese, e Bonanni, oriondo italiano. Credo però che la prima parte della Serie sia stata rifatta con più recenti medaglie.
↑Oltre alle Vite di Eugenio IV (Rer. Ital., tom. IX, p. 869, e t. XXV, p. 256) il Giornale di Paolo Petroni e di Stefano Infessura, sono i testi più sicuri ed originali che si abbiano intorno alla ribellione de’ Romani contra Eugenio IV; il primo che vivea in que’ giorni a Roma, tiene il linguaggio di un cittadino, pavido, nella stessa guisa, della tirannide de’ preti e di quella del popolo.
↑Il Lenfant (Conc. de Bále, t. II, pag. 276-268) nel descrivere la coronazione di Federico III, segue Enea Silvio, spettatore ed attore di questa sfarzosa cerimonia.