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dell'impero romano cap. lxix. | 211 |
2. Gli Orsini vennero da Spoleto1 nel secolo dodicesimo, chiamati da prima i figli d’Orso, nome di qualche personaggio innalzato a grande dignità, del quale però non sappiamo altra cosa se non che fu il ceppo della famiglia Orsini. Si segnalarono bentosto fra i Nobili di Roma e pel numero e valore de’ lor partigiani, e per le munitissime torri che li difendevano, e per le dignità senatorie e cardinalizie di cui molti di essi andarono insigniti, e per due Papi di lor famiglia, Celestino V e Nicolò III2. Le ricchezze
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— Vallis te proxima misit
Apenninigenae qua prata virentia sylvae
Spoletana metunt armenta gregesque protervi.Il Monaldeschi (t. XII, Script. ital., pag. 533) attribuisce origine francese alla casa Orsini. Può essere che in tempi lontanissimi sia migrata di Francia in Italia.
- ↑ La Vita di Celestino V, pubblicata in versi dal Cardinale di S. Giorgio (Murat., t. III, part. I, pag. 613, ec.) contiene il seguente passo assai chiaro, nè privo di eleganza (l. I, c. 3, p. 203. ec. ).
— Genuit quem nobilis Ursae (Ursi?)
Progenies, romana domus, veterataque magnis
Fascibus in clero, pompasque experta senatus,
Bellorumque manu grandi stipata parentum
Cardineos apices nec non fastigia dudum
Papatus iterata tenens.Il Muratori (Dissert. 42, t. III) vorrebbe si leggesse Ursi,