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dell'impero romano cap. lxix. | 207 |
Ma nel novero, e forse al di sopra dei Pari e Principi di Roma, fa di mestieri distinguere le famiglie rivali de’ Colonna e degli Orsini, la cui Storia particolare forma una parte essenziale degli Annali di Roma moderna.
1. Il nome e le armi de’ Colonna1 hanno dato luogo a molte assai incerte etimologie. In queste ricerche gli Antiquarj e gli Oratori non hanno dimenticate nè la Colonna di Traiano, nè le Colonne d’Ercole, nè quella alla quale Gesù Cristo fu flagellato, nè l’altra luminosa che guidò nel deserto gl’Israeliti. Nel 1104, la Storia incomincia a parlarne la prima volta, e la spiegazione ch’essa offre sul loro nome, ne attesta fin d’allora la potenza e l’antichità. I Colonna aveano provocate le armi di Pasquale coll’impadronirsi di Cavae; possedeano per altro legittimamente i feudi di Zagarola e di Colonna nella Campagna di Roma; ed è probabile che quest’ultima città andasse ornata di qualche alta colonna, avanzo di una casa antica di campagna, o di un tempio2. Possedevano ancora una metà della città di Tuscolo, situata in quelle vicinanze, d’onde presumesi la loro discendenza dai Conti di Tuscolo che nel secolo decimo oppressero i Papi. Giusta l’opinione degli stessi Colonna e del Pub-
- ↑ Possiam dolerci che i Colonna non abbiano eglino stessi pubblicata una Storia compiuta e critica della illustre loro famiglia; la quale idea mi viene suggerita dal Muratori (Dissert. 42, t. III, p. 647, 648).
- ↑ V. Pandolfo da Pisa, in vit. Pascal. II, in Muratori, Script. Ital., t. III, part. I, p. 335. Questa famiglia possede tuttavia vasti fondi nella Campagna di Roma; ma ha venduto ai Rospigliosi il feudo Colonna (Eschinard, p. 358, 359).