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56 | storia della decadenza |
infransero gli enormi anelli di quella catena; per lo che la flotta veneta vittoriosa, e senza scomporsi, gettò l’áncora nel porto di Costantinopoli. Tai furono i primi fatti, per cui i Latini con ventimila uomini che tuttavia ad essi avanzavano, si procacciarono i modi di avvicinarsi, per assediarla, ad una città che racchiudeva quattrocentomila uomini1, cui solamente qualche coraggio per difenderla avrebbe bastato. Un tale calcolo per vero dire suppone che la popolazione di Costantinopoli, sommasse in circa a due milioni d’abitanti; ma ammettendo ancora che il numero de’ Greci in armi non fosse sì sterminato, gli è certo che i Francesi il credeano, e tale persuasione fa evidente prova di lor magnanima intrepidezza.
Sul modo dell’assalto, i Francesi e i Veneziani
- ↑ Quatre cent mille hommes ou plus (Villehardouin, n. 134) vuole intendersi d’uomini in istato di portar l’armi. Il Le Beau (Hist. du Bas-Empire, t. XX, p. 417), concede a Costantinopoli un milione d’abitanti, sessantamila uomini di cavalleria e una moltitudine innumerabile di soldati. Nel suo stato d’invilimento la capitale dell’Impero ottomano contiene oggidì quattrocentomila abitanti. (Voyages de Bell, vol. II, p. 401-402). Ma non tenendo i Turchi alcun registro nè de’ morti, nè delle nascite, ed essendo intorno a ciò sospette tutte le relazioni che abbiamo, egli è impossibile il verificare la vera loro popolazione (Niebuhr, Voyag. en Arab., t. I, p. 18, 19).
trasformata in Aquilo, vento boreale. Il Ducange (n. 83) ammette la seconda sposizione; ma egli non conosceva il testo autentico del Dandolo, e trascurò inoltre di esaminare la topografia del porto. Avrebbe veduto allora che il vento di scilocco era infinitamente più favorevole del vento di tramontana a questa spedizione dei Crociati.