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come franchi allodj ereditarj; le leggi determinano per essi i limiti dell’autorità e della obbedienza. Cotesto reame fu spesse volte lacerato dalle fazioni e conquistato dagli stranieri; pur gli abitanti ne sono coraggiosi, robusti, famosi in armi e vittoriosi alla guerra. I loro scudi somigliano a quelli degl’Italiani; le loro spade alle greche; il nerbo delle forze è posto nella molta abilità degli arcieri. Il loro linguaggio non ha veruna affinità cogli altri del Continente; ma nelle consuetudini del vivere, poco dai Francesi diversano. La principale singolarità delle lor costumanze, è il disprezzo della castità delle donne e dell’onor coniugale. Nelle visite scambievoli che si fanno, il primo atto di ospitalità è permettere agli ospiti gli amplessi delle mogli e delle figlie. Fra amici, si veggono chieste e date ad imprestito senza vergogna, e senza che siavi chi si formalizzi di questo stravagante commercio, e delle conseguenze inevitabili che ne derivano1„. Istrutti siccome lo siamo noi degli usi dell’antica Inghilterra e certi della virtù delle nostre matrone, non possiamo starci dal sorridere sulla credulità, o dallo sdegnarci dell’ingiustizia dello Storico greco, che ha confuso, non v’ha dubbio, un decente amplesso di cerimonia2 colle

  1. Ammettendo anche che il doppio significato del verbo Κυω (osculor e in utero gero) desse luogo ad equivoco, non può dubitarsi di ciò che Calcocondila intendeva dire, e dell’abbaglio da lui preso, ponendo mente all’orror pio che il comprende nell’annunciare questo barbaro uso (p. 49).
  2. Erasmo (epist. Fausto Andrelino) parla in modo scherzevole dell’usanza che hanno gl’Inglesi di baciare gli stranieri, senza badare al sesso, all’atto del loro arrivo, ma non ne deduce quindi sinistre supposizioni.