Pagina:Gibbon - Storia della decadenza e rovina dell'Impero romano XII.djvu/432

428 storia della decadenza

inglese Giovanni Hawkwood1, o Acuto, che seguito da una banda di venturieri, intitolata la Confraternita Bianca, avea devastata tutta l’Italia dalle Alpi sino alla Calabria, vendeva i proprj servigi a chi pagar li voleva, ed era incorso in una giusta scomunica per avere assalita la residenza del Papa. A mal grado di ciò, fu autenticata dal consenso di Urbano tal negoziazione col masnadiero; ma trovatesi inferiori all’impresa le forze o il coraggio di Hawkwood, fu probabilmente ventura per Paleologo il rimanere privo di un soccorso, giusta ogni apparenza dispendioso, del certo insufficiente e forse pericoloso2. L’infelice Greco accingevasi ad abbandonare l’Italia3,

  1. A malgrado della denominazione italiana corrotta (Mattia Villani, l. XI, c. 79, in Muratori, t. XV, pag. 746), l’etimologia di Falcone in bosco ci dà la parola inglese Hawkwood, vero nome del nostro audace concittadino (Tommaso Walsingham, Hist. anglican., inter scriptores Cambdeni, p. 184). Dopo ventidue vittorie e una sola sconfitta, morto nel 1394 Generale de’ Fiorentini, questa repubblica lo fece seppellire con onori che non avea conceduti nè a Dante, nè al Petrarca (Muratori, Annali d’Ital., t. XII, p. 212-271).
  2. Questo torrente d’Inglesi, o il fossero per nascita, o per la causa che difendevano, calò di Francia in Italia dopo la pace di Bretignì, nel 1360. Il Muratori (Ann., tom. XII, p. 197) esclama con più di verità che di cortesia: „Ci mancava ancor questo, che dopo essere calpestata l’Italia da tanti masnadieri Tedeschi ed Ungheri, venissero fin dall’Inghilterra nuovi cani a finire di divorarla.
  3. Calcocondila, (l. I, p. 25-26) pretende che Paleologo si trasferisse a visitare la Corte di Francia: ma il silenzio degli Storici nazionali confuta abbastanza quest’asserzione. Non sono nè manco molto inclinato a credere che egli abbandonasse l’Italia, valde bene consolatus et contentus, come ne vien detto nella Vita di Urbano V, p. 623.