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dell'impero romano cap. lx 39

supplichevole, e in un l’aspetto guerriero di coloro che le proferivano, eccitarono tal grido universale di applauso, il cui rumore, dice Goffredo, a quel del tremuoto rassomigliavasi. Il venerabile Doge salì il suo tribunale, ove aringando favore dei supplicanti, spiegò quali siano i soli motivi onorevoli e virtuosi che l’adunanza di tutto un popolo possono giustificare. Copiatosi in pergamena il Trattato, munito di suggelli, confermato da giuramenti, scambievolmente accettato con lagrime di gioia dai rappresentanti delle due nazioni, venne tosto inviato a Roma per ottenerne da Papa Innocenzo III l’approvazione. I mercatanti somministrarono duemila marchi per le prime spese dell’armamento; e intantochè due de’ sei Deputati le Alpi rivalicavano per annunziare alla lor gente il buon successo delle negoziate cose, gli altri quattro si condussero, ma indarno a Genova e a Pisa, per indurre queste due Repubbliche a prendere parte nella Santa Lega.

[A. D. 1202] Indugi ed ostacoli non preveduti tardarono l’adempimento di questo Trattato. Di ritorno a Troyes, il Maresciallo venne affettuosamente accolto, e per le operate cose lodato da Teobaldo, conte di Sciampagna, generale che ad unanime voto i pellegrini eransi scelto; ma la salute di questo giovine valoro

    osservare che questo Maresciallo e i cavalieri suoi confratelli piangevano molto spesso.Sachiez que la ot mainte lerme plorée de pitié (n. 17): mult plorant (ibid.); mainte lerme plorée (n. 34) si orent mult pitié et plorérent mult durement (n.60); i ot maint lerme plorée de pitié (n. 202). In somma piangevano in tutte le occasioni, ora per afflizione, ora per gioia, e se non altro per divozione.