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rono le offerte, gli argomenti e le domande di Andronico. I Re di Francia e di Napoli rifiutarono i pericoli e la gloria di una Crociata. Il Papa negò questa necessità di convocare un nuovo Concilio per regolare articoli di fede già stabiliti; ed anzi per rispetto alle antiche pretensioni dell’Imperator d’Occidente e del Clero latino, nel rispondere all’Imperator greco usò di un soprascritto irritante: „Al Moderator1 (che equivaleva a governatore) de’ Greci, e ai sedicenti Patriarchi della Chiesa d’Oriente„. Per una tale ambasceria i Greci non potevano scontrarsi in una circostanza e in un’indole d’uomo men favorevole. Benedetto XII2 era uno screanzato villano, sempre pieno di scrupoli, e fatto più stupido dal vino e dalla pigrizia. Sia pure riuscito colla sua vanità ad arricchire di una terza corona la tiara; ma era egualmente inabile a governare il regno e la Chiesa.

  1. L’ambiguità di questo titolo è felice, o ingegnosa; e Moderator come sinonimo di rector, gubernator, è un termine di latinità classica ed anche ciceroniana, che si troverà non nel Glossario del Ducange, ma nel Thesaurus di Roberto Stefano.
  2. La prima epistola (sine titulo) del Petrarca, rappresenta il pericolo della barca e l’incapacità del piloto. Haec inter, vina madidus, aevo gravis ac soporifero rore perfusus, jam jam nutitat, dormitat, jam somno praeceps atque (utinam solus) ruit..... heu quanto felicius patrio terram sulcasset aratro, quam scalmum piscatorium ascendisset. Una tale satira impone al biografo di questo Pontefice l’obbligo di pesarne le virtù e i vizj, che sono stati esagerati dai Guelfi e dai Ghibellini, dai Cattolici e dai Protestanti (V. le Memorie sulla vita del Petrarca, t. I, p. 259; II, n. 15, p. 13-16). Fu Papa Benedetto XII che diede occasione al proverbio bibamus papaliter.