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406 storia della decadenza


[A. D. 1422] Il religioso disegno di sottomettere la città de’ Cesari trasse dall’Asia una folla di volontarj che alla corona del martirio aspiravano, e il cui militare ardore non era meno infiammato dalla speranza di possedere ricca preda e belle schiave; oltrechè l’Imperatore ottomano vedea consagrati i suoi ambiziosi disegni dalle predizioni e dalla presenza di Seid-Besciar discendente del Profeta1, che giunse al campo cavalcando una mula, e seguìto da una rispettabile comitiva di cinquecento discepoli; ma dovette arrossire, se d’arrossire è capace un fanatico, della mentita che l’esito diede alle sue profezie. La saldezza delle mura di Costantinopoli resistette ad un esercito di dugentomila Turchi; ed ogni assalto veniva rispinto da felici sortite de’ Greci e de’ mercenarj stranieri; alle nuove arti di guerreggiare le antiche di difendersi vennero opposte; e l’entusiasmo del Dervis2, innalzato miracolosamente al Cielo per conversare con Maometto, fu contrabbilanciato dalla credulità de’ Cristiani, che videro la Vergine Maria vestita di color paonazzo trascorrendo i baloardi e incoraggiando i suoi fedeli alla pugna3. Do-

  1. Cantemiro (pag. 80). Canano che indica Seid-Besciar senza dirne il nome, suppone che l’amico di Maometto si prendesse qualche libertà erotica sullo stile del suo maestro, e che al Santo e ai suoi discepoli fossero state promesse le più avvenenti monache di Costantinopoli.
  2. Il traviamento del Dervis è l’effetto o d’una immaginazione riscaldata e ingannata dalla propria credulità, o un’impostura artificiosa; ma la Madonna, che noi crediamo aver fatto molti miracoli, poteva fare anche l’indicato, e non v’era bisogno di scherzi. (Nota di N. N.)
  3. Per farne credere questa miracolosa apparizione, Ca-