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storia della decadenza |
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della Propontide e del mar Nero: ma questa alleanza con Solimano, espose Manuele al risentimento e alla vendetta di Musa. Comparve alle porte di Costantinopoli un nuovo esercito di Turchi, che però vennero e per terra, e per mare respinti; e certamente, a meno che truppe straniere non difendessero la Capitale, i Greci dovettero maravigliare della riportata vittoria. Cionnullameno anzichè tenere in bilancio le discordie delle Potenze ottomane, Manuele credè secondar meglio o la sua politica, o le inclinazioni dell’animo suo, col mettersi dalla banda di quello tra i figli di Baiazetto che era il più formidabile. Conchiuse quindi un Trattato con Maometto, i cui progressi erano impacciati dall’antemurale insuperabile di Gallipoli. Navi greche trasportarono il Sultano e le sue truppe di qua dal Bosforo; ricevuto amichevolmente in Andrinopoli, la vittoria da lui riportata contro il rivale Musa, gli fu primo gradino a conquistare la Romania. Dopo la morte di Musa, la rovina di Costantinopoli venne ancor differita per la prudenza e la moderazione del vincitore. Fedele Maometto ai proprj obblighi e a quelli contratti da Solimano, rispettò la pace e le leggi della gratitudine; e all’atto della sua morte confidò la tutela di due de’ suoi figli all’Imperatore greco, mosso da vana speranza di assicurare ad essi un protettore contro la crudeltà del lor fratello Amurat; ma l’esecuzione di un simile testamento avrebbe offeso l’onore e la religione de’ Maomettani. Il Divano sentenziò unanimemente non potersi abbandonare la cura e l’educazione de’ reali giovanetti ad un cane di Cristiano. Udito il rifiuto, Manuele adunò i