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318 storia della decadenza

favore di lui il suo fratello Orcano instituì; mise leggi affinchè un vestir diverso distinguesse i cittadini dai campagnuoli, i Musulmani dagli Infedeli. La forza militare di Otmano stavasi unicamente in indocili squadroni di cavalleria turcomana, privi di stipendio, come di disciplina; ma Orcano avvisò saggiamente ad instituire e addestrare un corpo di fanteria, arrolando un grande numero di volontarj, contenti di tenue paga, e liberi di rimanersi alle proprie case ogni qualvolta i lor servigi non erano necessarj. Pure la rozzezza dei lor costumi e l’indole sediziosa, persuasero Orcano ad educarsi una truppa scelta, trasformando i suoi giovani prigionieri in soldati del Profeta, e ai contadini turchi rimase il privilegio di seguire l’esercito del Sultano, ordinati in corpo di cavalleria, col nome di partigiani; per le quali sollecitudini e per sua accortezza pervenne a crearsi un esercito di venticinquemila Musulmani. Fece inoltre fabbricar macchine necessarie agli assedj, o agli assalti delle città, delle quali macchine provò per la prima volta il buon successo contro Nicomedia e Nicea. [A. D. 1326-1339] Condiscendente nel munire di salvocondotti tutti coloro che voleano ritirarsi colle loro famiglie e suppellettili, si riserbò l’arbitrio delle vedove de’ vinti a favore de’ conquistatori, che le desideravano in ispose; i libri, i vasi e le immagini de’ Santi vennero comprate o riscattate dagli abitanti di Costantinopoli. Vinto e ferito in battaglia Andronico il Giovane1, Orcano sotto-

  1. Benchè Cantacuzeno racconti le battaglie e l’eroica fuga di Andronico il Giovane (lib. II, c. 6, 7, 8), dissimula la presa di Prusa, di Nicea e di Nicomedia, perdite che Niceforo Gregoras in chiare note confessa (l. VIII, 15; IX, 9, 13;