Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
dell'impero romano cap. lxiv. | 281 |
CAPITOLO LXIV.
Dai minuti litigi di una Capitale co’ suoi sobborghi, dalle fazioni e dalla viltà de’ tralignati Greci, passo a narrare le vittorie luminose de’ Turchi, di quel popolo, la cui schiavitù civile nobilitavano disciplina militare, religioso entusiasmo e forza d’indole nazionale. L’origine e i progressi degli Ottomani, oggidì padroni di Costantinopoli, sono un argomento collegato colle più rilevanti scene della storia moderna; ma a ben comprenderlo fa mestieri innanzi tutto il conoscere la grande invasione e le rapide conquiste de’ Mongulli e de’ Tartari; genere di avvenimenti che può stare a petto di quelle prime convulsioni della natura che scossero e cambiarono la superficie del Globo; e poichè mi son fatto lecito di dar luogo in questa mia opera a tutte quelle particolarità, che, comunque ad altre nazioni spettassero, o più o meno immediatamente contribuirono alla caduta dell’Impero romano, io non poteva risolvermi a passar sotto silenzio que’ fatti che per la non volgare loro grandezza, chiamano l’atten-