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dell'impero romano cap. lxiii. 233


CAPITOLO LXIII.

Guerre civili e rovine dell’Impero greco. Regni di Andronico il Vecchio, di Andronico il Giovane, e di Giovanni Paleologo. Reggenza, sommossa, regno e rinunzia di Giovanni Cantacuzeno. Fondazione di una colonia genovese a Pera e a Galata. Guerre de’ Coloni contro l’Impero e la città di Costantinopoli.

[A. D. 1282-1320] Il lungo regno di Andronico il Vecchio1 non è memorabile che per le dispute della Chiesa greca, per l’invasione de’ Catalani, per l’aumento della grandezza ottomana. Benchè questo Principe sia stato celebrato come il sovrano più dotto e virtuoso del proprio secolo, la sua scienza e virtù non contribuirono nè a far lui più perfetto, nè a rendere più felice la società. Schiavo di assurdissime superstizioni, sempre trovandosi in mezzo a nemici, or reali, or fantastici, la sua immaginazione non era meno ferita dal timore delle fiamme dell’inferno2, che da quello de’ Turchi o de’ Catalani. Fu sotto il regno di Pa-

  1. Andronico che ha pronunziate tante invettive contro la parzialità degli Storici (Niceforo Gregoras, l. 1, c. 1), preparò egli medesimo le nostre scuse se or ci prendiamo qualche libertà nel parlare di lui: gli è però vero che le censure del greco Principe andavano a ferire la calunnia, anzichè l’adulazione.
  2. Il timore dell’inferno, vale a dire di un luogo di castigo per le colpe, deve essere in ognuno, ed era anche in Andronico. (Nota di N. N.)