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dell'impero romano cap. lxii. 229

cavalieri essendosi innoltrato senza timore, nè cautela nel mezzo di quella valle, i cavalli affondarono nella melma, e la maggior parte della francese cavalleria fu tagliata a pezzi. Scacciati della Grecia i Francesi, e la famiglia di Gualtieri, il figlio di lui, di nome parimente Gualtieri, Duca titolare d’Atene, tiranno di Firenze e Contestabile di Francia, ne’ campi di Poitiers perdè la vita. I vittoriosi Catalani, scompartitisi fra loro l’Attica e la Beozia, sposaron le vedove e le figlie de’ vinti, e per quattordici anni la Grande Compagnia fece tremare tutta la Grecia. Ma dilacerata da intestine discordie, si vide alla necessità di riconoscere un Sovrano nel Capo della famiglia di Aragona; per lo che sino alla fine del secolo XIV, i Re di Sicilia arbitrarono sopra Atene, siccome governo, o appannaggio spettante ai loro dominj. Dopo de’ Francesi e de’ Catalani, la famiglia Acciaiuoli, plebea a Firenze, possente a Napoli, sovrana in Grecia, fondò la terza dinastia e abbellì di nuovi edifizj Atene, divenuta capitale d’un regno, che comprendeva Tebe, Argo, Corinto, Delfo e una porzione della Tessaglia. Ma questo governo disparve per l’armi vincitrici di Maometto II, che fece strozzare l’ultimo Gran Duca, e allevarne i figli nella disciplina e religione del Serraglio.

Benchè oggidì non rimanga che l’ombra di Atene1

  1. Questi cenni intorno alla moderna Atene sono tolti dallo Spon (Viaggio in Grecia, t. II, p. 79-190), dal Wheeler (Viaggio in Grecia, p. 337-414), dallo Stuart (Antichità d’Atene, passim), dal Chandler (Viaggio in Grecia, p. 23-172). Il primo di questi viaggiatori visitò la Grecia nell’anno 1676, il secondo nel 1765; e il volgere di più d’un se-