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famiglia degli Orsini, la parzialità di questo pontefice verso i congiunti, offendendo il Franco, alienarono dagl’interessi della Chiesa uno de’ suoi più valevoli difensori. Finalmente asceso al soglio pontifizio Martino IV, di nazione francese, approvò, e stava per sortire il suo effetto la Lega instituita contra i Greci, Lega alla quale partecipavano, Filippo, Imperatore latino, il Re delle due Sicilie, la repubblica di Venezia, il primo prestandole il proprio nome, il Papa una Bolla di scomunica, Carlo il Formidabile un rinforzo di quaranta Conti, di diecimila sergenti, di un numeroso corpo d’infanteria e di un navilio di trecento legni da trasporto, i Veneti una squadra di quaranta galee. Il giorno dato al ritrovo di questa numerosa armata nel porto di Brindisi non era ancora giunto, che già trecento cavalieri, impadronitisi dell’Albania, aveano tentato, ma indarno, d’intraprendere la Fortezza di Belgrado. La sconfitta di questi allettò per pochi momenti la vanità della Corte di Costantinopoli; ma Paleologo, assai accorto per vedere l’inferiorità delle sue forze contro tanta oste, affidò la propria sicurezza agli effetti di una congiura, e se è lecito esprimersi in cotal guisa, alla segreta opera di un sorcio che rodea la corda all’arco del tiranno della Sicilia1.

[A. D. 1280] Era fra i dispersi partigiani della Casa di Svevia Giovanni di Procida, scacciato da un’isoletta di questo nome, situata nella baia di Napoli, suo retaggio domestico. Discendente da nobil famiglia, e

  1. I lettori di Erodoto si ricorderanno, in qual modo miracoloso l’esercito assiro, condotto da Sennacherib, fu disarmato e distrutto (l. II, c. 141).