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164 | storia della decadenza |
dal grado che il padre di lui occupava, benchè non se ne sappia il nome; quanto alla ricchezza del medesimo, ne abbiamo la prova nel castello di Courtenai ch’ei fabbricò nel distretto del Gatinese, situato ad ostro di Parigi in una distanza di circa cinquantasei miglia. Incominciando dal regno di Roberto, figlio di Ugo Capeto, i Baroni di Courtenai tengono distinta sede tra i vassalli che immediatamente dipendevano dalla Corona; e Josselin, pronipote di Athon, e figlio di madre nobile, vedesi registrato fra gli eroi della prima Crociata, ove accompagnò Baldovino di Bruges, secondo Conte di Edessa, e parente prossimo dello stesso Baldovino, poichè le loro madri erano sorelle. Ottenuto in feudo un principato dal suo congiunto, se ne mostrò meritevole col conservarlo degnamente; feudo che apparisce di molta importanza dal numero de’ guerrieri che sotto lo stesso Josselin portarono l’armi.
[A. D. 1101-1152] I. Poichè il cugino di Josselin partì per l’Europa, divenuto il secondo, conte di Edessa, sopra entrambe le rive dell’Eufrate regnò. Per saggezza di governare durante la pace, si acquistò grande numero di sudditi venutogli dall’Europa e dalla Sorìa; mentre l’assennatezza della sua amministrazione empieva i magazzini del suo Stato di grani, d’olio e di vini, le castella di cavalli, d’anni e di danaro. Nel decorso di una santa guerra di trent’anni, egli fu a vicenda vincitore e prigioniero; morì da vero soldato, tratto in lettiga a capo delle sue truppe, e gli occhi suoi moribondi si confortarono in veggendo la sconfitta de’ Turchi, che sugli anni e le infermità di questo guerriero aveano fondate le loro speranze. Il figlio di lui ne ereditò il nome e i dominj; ma più valoroso che