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nata tuttavia in Grecia e in Italia ignoravasi, allorchè l’ambizione e la pietà condussero questo nuovo Crociato a visitare gli Stati del proprio nipote, il giovine Baldovino. La vista degli stendardi di Maometto avendolo avvertito di evitare le coste di Giaffa, venne unanimamente accolto, qual Principe e difensore di Tiro che già Saladino assediava. Fermezza di zelo, e forse fiducia nella generosità del nemico, gl’inspiravano l’ardimento di affrontarne le minacce, e di protestare che, quand’anche avesse veduto il vecchio padre suo in pericolo sulla breccia, avrebbe egli lanciato il primo dardo, e procacciata a sè medesimo la gloria d’essere figlio di un martire1. Apertosi il porto di Tiro alla flotta degli Egiziani, fu d’improvviso tesa di nuovo la catena che lo chiudeva, onde cinque galee maomettane rimasero prese, o mandate a fondo; in una sortita di Cristiani perirono mille Turchi; e tal si fu la difesa, che Saladino, dopo avere arse le sue macchine, tornò a Damasco, compiendo con una vergognosa ritirata una serie di azioni campali che gli partorirono tanta gloria. Nè andò guari ch’ei dovette sostenere una più formidabil procella. Narrazioni patetiche, ed anche tele effigiate, che in commovente modo offrivano allo sguardo la schiavitù di Gerusalemme e la profanazione del tempio, ridestarono lo assopito zelo dell’Europa; l’Imperatore Federico Barbarossa e i Re di Francia e d’Inghilterra preser la Croce; ma la lentezza degl’immensi apparecchi di

  1. Mi sono tenuto al racconto più saggio e più verisimile di un tal fatto. Il Vertot ammette senza esitare una novella romanzesca, giusta la quale il vecchio Marchese trovasi di fatto esposto ai dardi degli assediati.