Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
dell'impero romano cap. lviii | 369 |
ma il lusso e il clima dell’Asia la discendenza mescolata e tralignata de’ primi conquistatori distrussero1; e l’arrivo di nuovi Crociati dall’Europa era un avvenimento incerto, sul quale non potea farsi conto. Il numero de’ vassalli obbligati al militare servigio a seicentosessantasei cavalieri ascendea2, che poteano sperare un soccorso d’altri dugento capitanati dal conte di Tripoli. Ciascun cavaliere marciava armato alla pugna, e quattro scudieri, o arcieri a cavallo il seguivano3; le chiese e le città somministravano
- ↑ I figli nati da tali mescolanze chiamavansi per derisione pullani, e il loro nome non pronunziavasi che con disprezzo (Ducange, Gloss. lat. t. V, p. 535, Observations sur Joinville, p. 84, 85; Giacomo di Vitry, Hist. Hierosol., l. I, c. 67, 72) Illustrium virorum qui ad Terrae Sanctae .... liberationem, in ipsa manserunt, degeneres filli .... in deliciis enutriti, molles et effeminati (V. Sanuto, l. III, part. VIII, c. 2, p. 182).
- ↑ Questo autentico ragguaglio è tolto dalle Assise di Gerusalemme (c. 324-326-331). Sanuto (l. III, c. I, p. 174) non conta che cinquecento diciotto uomini a cavallo, e cinquemila settecentosettantacinque armigeri.
- ↑ Le prescrizioni che determinavano il contingente di tre grandi baronie, metteano l’obbligo di soli cento cavalieri. Forse i quattro uomini a cavallo che seguivano il Cavaliere possono dar ragione del testo delle Assise che porta a cinquecento il numero degli uomini a cavallo.
sion femminile usato in una terra, hostibus circumdata, ubi cuncta virilia et virtuosa esse deberent. È però da osservarsi che ogni donna, erede di nobil feudo, veniva obbligata, per ordine e con approvazione del signore da cui le veniva l’investitura, a scegliersi un marito, o un campione (Assises de Jerusalem, c. 242 ec.) V. De Guignes (t. I, p. 441-471). Le tavole di questa dinastia esatte, e che possono essere utili, son tolte dall’opera Lignages d’outre-mer.