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ma la giurisdizione domestica ai Capi e ai vecchi appartiene. A quanto sembra la prima migrazione de’ Turcomanni orientali1, i più antichi di loro schiatta, accadde nel decimo secolo dell’Era Cristiana. Quando inclinava il poter de’ Califfi, e poichè incominciarono a mostrarsi fievoli anche i loro capitani, il confine dell’Jaxarte fu spesse volte oltrepassato: dopo la ritirata, o la vittoria che seguiva ciascuna correria, diverse di esse tribù abbracciando la religione maomettana, otteneano il diritto di stanziarsi liberamente nelle spaziose pianure, e sotto il gradevole clima della Transossiana e di Karisma. Quegli schiavi turchi che aspiravano al trono, proteggeano tai migrazioni, che ingrossavano i loro eserciti, intimorivano i loro sudditi e i loro rivali, e difendeano la frontiera contra i nativi più selvaggi del Turkestan. Mamud il Gaznevida abusò di una tale politica anche più de’ suoi predecessori; e il fece accorto di questa imprudenza un Capo della schiatta di Selgiuk che il territorio di Bocara abitava. Perchè avendo domandato a questo il Sultano quanti soldati avrebbe potuto somministrare: „Se voi lanciate, rispose Ismael, una di queste frecce nel nostro campo, cinquantamila de’ vostri servi si metteranno a cavallo„. — „E se un tal numero non mi

  1. Possono attingersi contezze sulle prime migrazioni dei Turcomanni, sull’incerta origine de’ Selgiucidi nella storia laboriosa degli Unni scritta dal de Guignes (t. I, Tables chronolog. l. V, t. III, l. VII, IX, X), nella Biblioth. oriental. del d’Herbelot (pag. 799-802, 897, 901), in Elmacin (Hist. Saracen. pag. 331-333), e in Abulfarage (Dynast., p. 221, 222).