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dell'impero romano cap. li. 177

una regina de’ Turchi lasciò cadere mentre precipitosamente fuggiva al di là delle colline di Bochara1; ma la conquista definitiva della Transoxiana2, come quella della Spagna, era serbata al regno glorioso dell’inerte Valid; ed il nome di Catibah, che significa un condottier di cammelli, indica la condizione e il merito d’un generale che soggiogò queste due regioni. Nel mentre che uno de’ suoi colleghi per la prima volta inalberava lo stendardo de’ Musulmani sulle rive dell’Indo, sottomettea Catibah alla religione del Profeta, e all’impero del Califfo le vaste contrade chiuse fra l’Oxo, l’Jaxarte, e il mar Caspio3. Gli infedeli furono obbligati ad un tributo di due mi-

  1. Questo coturno, valutato duemila pezze d’oro, fu raccolto da Obeidollah figlio di Ziyad, che divenne poi nome abbominevole per l’assassinio che commise di Hosein. (Ockley, History of the Saracens, vol. II, p. 142, 143). Salem suo fratello avea seco la sua sposa, ed è questa la prima moglie araba che passasse l’Oxo (A. D. 680), la quale prese in prestito, od anzi rubò la corona e le gemme della regina dei Sogdiani. (p. 231-232).
  2. Il signor Greaves ha tradotto parte della geografia d’Abulfeda, e l’ha inserita nella raccolta dei Geographi minores di Hudson (t. III), col titolo di Descriptio Chorasmiae et Mawaralnahrae, id est, regionum extra fluvium Oxum, p. 80. Petis de la Croix (Hist. de Gengis-kan, etc.) e alcuni autori moderni, di quelli che scrissero sulle contrade dell’oriente, impiegano a ragione la parola Transoxiana più grata all’orecchio, e che significa lo stesso; ma s’ingannano quando l’attribuiscono agli Scrittori della antichità.
  3. Elmacino (Hist. Saracen., p. 84), d’Herbelot (Bibl. orient., Catibah, Samarcanda, Valid) e il de Guignes (Hist. des Huns, t. I, p. 58-59) accennano succintamente le conquiste di Catibah.