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160 | storia della decadenza |
parte che seguire la tradizione1. Fra le tante opere della letteratura Araba e della Persiana2, i nostri interpreti scelsero gli abbozzi imperfetti che riguardavano un periodo più moderno3. Gli Asiatici sono
- ↑ Tabari, o Al-Tabari, nativo del Taborestan, famoso Imano di Bagdad, e il Tito Livio degli Arabi, terminò la sua storia generale l’anno 302 dell’Egira (A. D. 914). Sollecitato da’ suoi amici, ridusse la sua Opera di trentamila fogli a più discreta misura; ma non si conosce l’originale Arabo che per le versioni fattene in lingua Persiana e Turca. Dicesi che la storia de’ Saraceni, di Ebu-Amir o Elmacin, sia un ristretto della grande storia di Tabari. (Ockley, Hist. of the Saracens, vol. II, Prefazione, pag. 39, e Lista degli autori, di d’Herbelot, p. 866, 870, 1014).
- ↑ Oltre la lista degli autori Arabi data da Prideaux (Vita di Maometto, pag. 179, 189), Ockley (sul fine del secondo volume) e Petis de la Croix (Hist. de Gengis-Kan, p. 525-550), s’incontra nella Biblioteca orientale, articolo Tarikh, un catalogo di due o trecento storie o croniche dell’Oriente, delle quali solo tre o quattro sono anteriori a Tabari. Reiske (ne’ suoi Prodidagmata ad Hagji chalifae librum memorialem ad calcem Abulfedae Tabulae Syriae, Leipzig, 1766) fa una viva dipintura della letteratura orientale, ma non ebbe effetto il suo disegno, nè la version francese annunciata da Petis de la Croix (Hist. de Timur-Bec, tom. I, Prefazione, pag. 45).
- ↑ Indicherò opportunamente gli storici e i geografi speciali: ma nella narrazione generale ebbi per guida le seguenti opere: 1. Annales Eutychii, patriarchae Alexandrini, ab Edwardo Pocockio, Oxford, 1656, 2 vol. in 4. È questa una pomposa edizione d’un autore assai tristo. Pocock lo tradusse per appagare i pregiudizi presbiteriani di Selden, amico suo. 2. Historia Saracenica Georgii Elmacin, opera et studio Thomae Erpenii, in 4., Lugd. Batav., 1625. Vuolsi che Erpenio
lagna della sua troppa brevità (Phot. Bibl. Cod. 66, p. 100). Si ponno raccogliere alcune giunte nelle storie di Cedreno e di Zonara, che son del duodecimo secolo.