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210 | storia della decadenza |
erano le più popolari nell’Oriente e nell’Occidente; ed il credito, onde godevano, si potea risguardare come una prova del merito loro. Scelte esse furono dai Delegati imperiali, Triboniano, Teofilo, e Doroteo; ed alla libertà e purità del secolo degli Antonini si collegarono i materiali più rozzi di un’età tralignata. Lo stesso volume che introducea la gioventù di Roma, di Costantinopoli e di Berito allo studio graduale del Codice e delle Pandette, è tuttora prezioso allo storico, al filosofo ed al magistrato. In quattro libri sono divise le Institute di Giustiniano, le quali procedono con metodo non dispregevole, I dalle Persone, II alle Cose, III dalle cose alle Azioni; e l’articolo IV delle Ingiurie private, vien terminato co’ principj della Legge Criminale.
I. La distinzione dei gradi e delle persone è la base più ferma di un governo misto e limitato. In Francia, si tengono vive le reliquie della libertà dallo spirito, dagli onori ed anche dai pregiudizj di cinquantamila nobili1. Duecento famiglie che di pa-
- ↑ Vedi gli Annali politici dell’abate Saint-Pierre, t. 1 p. 25. Egli li pubblicò nel 1735. Le più antiche famiglie vantano un possesso immemoriale delle loro armi e de’ loro feudi. Dopo le crociate, alcune (e sembrano le più degne di rispetto) furono nobilitate dai Re in ricompensa de’ loro meriti e de’ loro servigi. La turba recente e volgare tira la sua pro-
della parola suum, sebbene questo scrittore sia morto prima della fine del secondo secolo. Servio, Boezio, Prisciano ecc. citano le sue Istitute, e noi abbiamo l’Epitome che ne ha fatto Arriano (Ved. i Prolegomeni e le Note dell’edizione di Schulting, nella Jurisprudentia Ante justinianae. Lugd. Bat. 1717. Eineccio, St. I. R. n. 313; Ludewig, in vit. Just. p. 199).