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374 storia della decadenza

Metona, e liberamente manifestò il suo giusto ed umano risentimento, rimediò alla loro salute: l’Imperatore ascoltò i suoi lamenti; fu lodato il Generale; ma il Ministro non fu punito. Dal porto di Metona i Piloti fecero vela lungo la costa occidentale del Peloponneso fino all’Isola di Zacinto o del Zante, prima d’intraprendere il viaggio (a’ loro occhi difficilissimo) di cento leghe sul mare Ionio. Poichè la flotta fu sorpresa da una calma, si consumarono sessanta giorni in quella lenta navigazione; ed anche l’istesso Generale avrebbe sofferto l’intollerabile ardor della sete, se l’ingegno d’Antonina non avesse conservato dell’acqua in boccie di vetro, ch’essa nascose profondamente nella sabbia in una parte della nave dove non potevano arrivare i raggi solari. Finalmente il porto di Caucana1 nella parte meridionale di Sicilia diede loro un sicuro ed ospitale rifugio. Gli Ufiziali Goti, che governavano l’Isola in nome della Figlia e del Nipote di Teodorico, ubbidirono agl’imprudenti loro ordini di ricever le truppe di Giustiniano come amiche ed alleate: furono loro generosamente date delle provvisioni, fu rimontata la cavalleria2, e Procopio presto tornò da Siracusa con un’esatta informazione dello stato e dei disegni de’ Vandali. Queste notizie determinarono Be-

  1. Caucana, vicino a Camarina, è distante almeno 50 miglia (350 o 400 Stadi) da Siracusa (Claver. Sicil. antiq. p. 191).
  2. Procopio Gothic. l. I c. 3. Tibi tollit hinnitum apta quadrigis equa, ne’ pascoli Siciliani di Grosfo (Horat. Carm. II, 16) Acragas.... magnanimum quondam generator equorum (Virgil. Aeneid. III, 704). I Cavalli di Ierone, di cui Pindaro fece le vittorie immortali, furon nutriti in questo Paese.