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266 | storia della decadenza |
a descrivere il Regno di Giustiniano, che merita ben d’occupare un vasto spazio. Il presente Capitolo esporrà l’innalzamento ed il carattere di Teodora, le fazioni del Circo, e la pacifica amministrazione del Sovrano d’Oriente. Ne’ tre Capitoli seguenti riferirò le guerre di Giustiniano, che terminarono la conquista dell’Affrica e dell’Italia; e verrò seguitando le vittorie di Belisario e di Narsete, senza dissimulare la vanità de’ loro trionfi, o l’ostil valore degli Eroi Persiani e Gotici. Ed il seguito di questo volume (fino al cap. 47) conterrà la Giurisprudenza e Teologia dell’Imperatore; le controversie e le Sette, che tuttora dividono la Chiesa Orientale; e la riforma delle Leggi romane, che tuttavia son obbedite o rispettate dalle Nazioni della moderna Europa.
I. Il primo atto di Giustiniano, nell’esercizio della suprema Potestà, fu quello di dividerla con la donna ch’egli amava, con la famosa Teodora1, di cui non si può applaudire lo straordinario innalzamento come un trionfo di femminile virtù. Nel tempo che regnava Anastasio fu affidata la cura delle fiere, mantenute dalla fazion Verde in Costantinopoli, ad Acacio, nativo dell’isola di Cipro, che dal suo impiego ebbe il soprannome di Maestro degli Orsi. Quest’onorevole ufizio dopo la sua morte fu conferito ad un altro candidato, nonostante la diligenza della sua Vedova,
- ↑ Quanto alla vita ed a’ costumi dell’Imperatrice Teodora, vedi gli Aneddoti, specialmente cap. 1, 5, 9, 10, 15, 16, 17 con le dotte note dell’Alemanno: citazione, che sempre si dee sottintendere.
renti, 1. alla debolezza dell’Impero, 2. all’incostanza delle Leggi di Giustiniano.