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238 | storia della decadenza |
ed il lungo suo Regno non può somministrar l’esempio neppur d’un Cattolico italiano, che o per elezione o per forza passasse alla religione del Conquistatore1. Il Popolo ed i Barbari stessi erano edificati dalla pompa e dall’ordine del Culto religioso; a’ Magistrati era ingiunto di mantenere le giuste immunità delle persone e delle cose ecclesiastiche; i Vescovi tenevano i loro Sinodi; i Metropolitani esercitavano la loro giurisdizione; e venivano conservati o moderati i privilegi del Santuario secondo lo spirito della Giurisprudenza Romana. Teodorico assunse insieme con la protezione anche la legittima supremazia della Chiesa e la sua costante amministrazione fece risorgere o estese alcune utili prerogative, che si erano trascurate dai deboli Imperatori d’Occidente. Ei non ignorava la dignità e l’importanza del Romano Pontefice, a cui erasi allora appropriato il venerabil nome di Papa. La pace o la turbolenza d’Italia potea dipendere dal carattere d’un Vescovo ricco e popolare, che s’attribuiva un sì vasto dominio tanto in Cielo che in Terra, e che in un numeroso Concilio era stato dichiarato puro da ogni colpa, ed esente
- ↑ Possiam rigettare una sciocca novella d’aver egli decapitato un Diacono cattolico, che s’era fatto Arriano (Theodor. Lector. n. 17). Perchè Teodorico è soprannominato Afer? da Vafer? (Vales. ad loc.) debole congettura!
studiarsi nell’Epistole di Cassiodoro sotto i seguenti articoli; Vescovi (Var. I 9. VIII 15, 24. XI 23); Immunità (I 26. II 29, 30); Terre della Chiesa (IV 17, 20); Santuari (II 1l. 1II 47); Argenteria della Chiesa (XII 20), Disciplina (IV 44): che provano, ch’esso era nel tempo stesso Capo della Chiesa e dello Stato.