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14 | storia della decadenza |
l’Impero Cristiano dell’Etiopia1. Il monastero di Banchor2 in Flintshire, che conteneva più di duemila Monaci, diffuse una numerosa colonia fra’ Barbari dell’Irlanda3; e Jona, una dell’Ebridi, che fu coltivata da’ Monaci Irlandesi, sparse nelle regioni settentrionali un dubbioso raggio di scienza e di superstizione4.
Quest’infelici esuli dalla vita sociale, venivano mossi dall’oscuro ed implacabile genio della superstizione. L’esempio di milioni di persone d’ambedue i sessi, d’ogni età, e d’ogni grado serviva di mutuo sostegno ad altri per farli risolvere ad abbracciar quella vita, ed ogni proselito, ch’entrava in un Monastero, era persuaso ch’ei camminava per l’aspro e spinoso sentiero dell’eterna felicità5. Ma questi religiosi motivi
- ↑ Vedi Girolamo Tom. I. p. 126, Assemanni Bibl. Or. Tom. IV. p. 92, 857, 919, e Geddes Istor. Eccles. d’Etiopia 29, 30, 3l. 1 Monaci Abissini stanno molto rigorosamente attaccati al primitivo Istituto.
- ↑ Britannia di Cambden Vol. I. p. 666, 667.
- ↑ L’Arcivescovo Usserio nelle sue Britannicar. Eccles. antiquitat. (Cap. XVI. p. 425, 503) espone copiosamente tutta quell’erudizione, che può trarsi da’ rimasugli de’ secoli oscuri.
- ↑ Questo piccolo, quantunque non infecondo, spazio chiamato Jona, Hy, o Monte Colomb, che ha solo due miglia di lunghezza ed uno di larghezza, si è distinto, I. per il Monastero di S. Colomba, fondato l’anno 566, l’Abbate del quale aveva una giurisdizione straordinaria sopra i Vescovi della Caledonia; II. per una libreria classica che diede qualche speranza di contenere un Livio intiero; e III. per i sepolcri di sessanta Re Scoti, Irlandesi, Norvegi, che furono sepolti in quel santo luogo. Vedi Usserio (pag. 311, 560, 370), e Bucanano (Rer. Scot. l. II p. 15. edit. Ruddiman).
- ↑ Il Grisostomo (nel primo Tomo dell’Edizione Bene-