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62 | storia della decadenza |
la stagione fu notabilmente secca; ed i Goti poterono senza impedimento veruno attraversare i larghi e pietrosi letti, il centro de’ quali era debolmente segnato dal corso d’una piccola dose d’acqua. Il ponte ed il passaggio dell’Adda furono assicurati da un forte distaccamento dell’armata Gotica; e quando Alarico si avvicinò alle mura o piuttosto a’ sobborghi di Milano, godè la superba soddisfazione di veder fuggire avanti di se l’Imperator dei Romani. Onorio, accompagnato da un piccol treno di Ministri e di Eunuchi, precipitosamente si ritirò verso le Alpi col disegno di assicurare la sua persona nella città d’Arles, che spesso era stata la residenza reale de’ suoi Predecessori. Aveva egli1 appena passato il Po, che fu sopraggiunto dalla velocità della cavalleria Gotica2; onde l’urgente pericolo lo costrinse a cercare un temporaneo rifugio nella fortezza di Asti, città della Liguria o del Piemonte, situata sulle rive del Tanaro3. Il Re dei Goti
- ↑ Claudiano, in vero, non risponde chiaramente alla nostra domanda, dove trovavasi Onorio medesimo? Pure la fuga viene indicata dalla caccia, e si conferma la mia idea della guerra Gotica dai Critici Italiani, Sigonio (T. I. P. II. 369 de Imp. Occid. l. X.), e Muratori (Annal. d’Ital. T. IV. p. 45).
- ↑ Può indicarsi a quest’effetto una delle strade, che si trovano negl’Itinerarj (p. 98, 288, 294) con le note del Wesseling. Asti è qualche miglio sulla destra.
- ↑ Asti o Asta, colonia Romana, è presentemente la ca-
acque. Gli Austriaci avanti a Genova erano accampati nel secco letto della Polcevera, nè sarebbe (dice il Muratori) „mai passato per la mente a que’ buoni Alemanni, che quel picciolo torrente potesse, per così dire, in un istante cangiarsi in un terribil gigante„ Annal. d’Ital. Tom. XVI. p. 443. Milano 1753-8.