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288 storia della decadenza

L’avvicinamento del pericolo, e l’ostinazione di Tribigildo, che ricusava ogni termine di accomodamento, costrinsero Eutropio a convocare un consiglio di guerra1. Dopo d’aver attribuito a se stesso il privilegio di veterano soldato, l’Eunuco affidò la difesa della Tracia e dell’Ellesponto al Goto Gaina, ed il comando dell’esercito Asiatico a Leone suo favorito: due Generali, che per diverse strade promossero efficacemente la causa dei ribelli. Leone2 che per la grandezza del corpo e la grossezza dello spirito era soprannominato l’Aiace dell’Oriente, aveva lasciato la primitiva sua professione di cardator di lana, per esercitare con molto minore abilità e successo la milizia; e le incerte sue operazioni erano capricciosamente immaginate ed eseguite, ignorando egli le vere difficoltà, e timidamente tralasciando di profittare di qualunque favorevole occasione. La temerità degli Ostrogoti gli avea tratti in un posto svantaggioso tra’ fiumi Mela ed Eurimedonte, dov’essi erano quasi assediati dai contadini della Panfilia: ma l’arrivo d’un esercito Imperiale, invece di ultimarne la distruzione, somministrò loro i mezzi di salvarsi e di vincere. Tribigildo sor-

  1. Il consiglio d’Eutropio, appresso Claudiano, si può paragonare a quello di Domiziano nella quarta satira di Giovenale. I principali membri del primo erano Juvenes protervi, lascivique senes; uno di essi era stato cuoco, un altro cardator di lana. Il linguaggio dell’originaria lor professione avvilisce la dignità da essi assunta; e la frivola conversazione loro intorno a tragedie, danzatori ec. si rende sempre più ridicola dall’importanza della discussione.
  2. Claudiano (l. 11. 376, 461) l’ha notato d’infamia; e Zosimo in tuono più moderato conferma le sue accuse l. V. p. 305.