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storia della decadenza |
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la importante ambasceria la dignità del nome Romano; e dopo il suo ritorno a Costantinopoli, fu premiato il suo merito, mediante un’intima ed onorevole parentela con la famiglia Imperiale. Teodosio, per un pio motivo d’affezione fraterna, s’era mosso ad adottare la figlia d’Onorio, fratello suo; la bellezza ed i pregi di Serena1 eran generalmente ammirati dalla Corte ossequiosa; e Stilicone ottenne la preferenza sopra una folla di rivali, che ambiziosamente si disputavano la mano della Principessa, ed il favore del padre adottivo della medesima2.La sicurezza, che il marito di Serena sarebbe fedele al Trono, al quale avea avuto l’onore d’avvicinarsi, impegnò l’Imperatore ad accrescere i beni, e ad impiegare l’abilità del sagace ed intrepido Stilicone. [A. 385-408] Ei s’avanzò pei successivi gradi di Maestro di cavalleria e di Conte de’ domestici, fino al supremo posto di Generale di tutta la cavalleria ed infanteria del Romano, o almeno dell’Occidentale Impero3; ed i suoi nemici medesimi confessavano, che egli sempre sdegnò di accordare all’oro i premj do-
- ↑ Claudiano, in un poema imperfetto, fa un bello, e forse adulante ritratto di Serena. Questa favorita nipote di Teodosio era nata, come la sua sorella Termanzia, in Ispagna, di dove nella più tenera lor gioventù erano state onorevolmente condotte al palazzo di Costantinopoli.
- ↑ Si potrebbe aver qualche dubbio, se quest’adozione fosse legale, o solo metaforica (Vedi du Cange Famil. Byzant. p. 75) Un’antica iscrizione dà a Stilicone il singolar titolo di Progener Divi Theodosii.
- ↑ Claudiano (Laus Serenae 190-193) esprime in linguaggio poetico il dilectus equorum, ed il gemino mox idem culmine duxit agmina. L’iscrizione aggiunge Conte de’ domestici: importante comando che Stilicone prudentemente potè ritenere nel colmo della sua grandezza.