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78 | storia della decadenza |
nelle operazioni di due campagne, che liberarono l’una dopo l’altra ogni parte della provincia dalle mani d’un crudele e rapace nemico. Fu diligentemente restituito lo splendore alle città e la sicurezza alle fortificazioni dalla paterna cura di Teodosio, il quale con la forte sua destra confinò i Caledoni tremanti nell’angolo settentrionale dell’isola, e perpetuò col nome e con lo stabilimento della nuova provincia di Valenza le glorie del regno di Valentiniano1. La voce della poesia e del panegirico può aggiungere forse con qualche grado di verità, che le incognite regioni di Tule imbrattate furon dal sangue dei Pitti; che i remi di Teodosio percossero i flutti dell’Oceano iperboreo; e che le remote Orcadi furon la scena della sua vittoria navale sopra i pirati Sassoni2. Ei lasciò la provincia con una buona e splendida reputazione, e fu immediatamente promosso al posto di Generale della cavalleria da un Principe, che applaudir poteva senza invidia al merito dei propri sudditi.
- ↑ Ammiano ha succintamente descritto (XX. l. 1XVI. 4. XXVII. 8. XXVIII. 3.) tutta la serie della guerra Britannica.
- ↑
Horrescit... ratibus... impervia Thule.
Ille... nec falso nomine Pictos.
Edomuit, Scotumque vago mucrone secutus
Fregit Hyperboreas remis audacibus undas.
Claudian. in III. Cons. Honorii v. 53.
.... Maduerunt Saxone fuso
Orcades: incaluit Pictorum sanguine Thule.
Scotorum cumulos flevit glacialis Jerne.In IV. Consult. Honor. v. 3l. 1edasi anche Pacato (in Paneg. veter. XII. 5). Ma non è facile lo stabilire il valore intrinseco dell’adulazione e della metafora. Si paragonino le vittorie Britanniche di Bolano (Stat. Silv. V. 2) col vero carattere di lui (ap. Tacit. in vit. Agricol. 6. 16).