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dell'impero romano cap. xxv. 71

no avuto una sorte molto diversa. È restata estinta la potenza e quasi anche la memoria dei Pitti dai fortunati loro rivali; e gli Scoti, dopo d’aver conservato per più secoli la dignità d’un regno indipendente, hanno, mercè di un’uguale e volontaria unione, accresciuto l’onore del nome Inglese. La mano della natura aveva contribuito a fissare l’antica distinzione degli Scoti e dei Pitti. I primi abitavan nei monti, ed i secondi nel piano. La costa orientale della Caledonia può risguardarsi come un uguale e fertile paese, che anche in un rozzo stato d’agricoltura poteva produrre una quantità considerabile di grano; e l’epiteto di cruitnich, o mangiatori di frumento, esprimeva il disprezzo o l’invidia dei carnivori montanini. Può la cultura della terra introdurre una separazione più esatta di beni, e l’abitudine di una vita sedentaria; ma la passion dominante dei Pitti era sempre l’amore delle armi e della rapina; ed i loro guerrieri, che nel tempo della battaglia solevan nudarsi, eran distinti agli occhi dei Romani per uno strano costume che avevano, di colorire i lor corpi con vivi colori e con capricciose figure. La parte occidentale della Caledonia s’innalza irregolarmente in selvagge e nude montagne, che scarsamente compensano il travaglio dell’agricoltore, e sono con maggiore vantaggio impiegate nella pastura dei greggi. I montanari si diedero dunque alle occupazioni di pastori e di cacciatori; e siccome rade volte si fissavano in alcuna stabile abitazione, acquistarono l’espressivo nome di Scoti, che nella lingua Celtica dicesi equivalere a quello di ambulatori vagabondi. Gli abitanti di uno steril terreno furon costretti a cercare un altro sussidio di cibo nell’acqua. I profondi laghi, e le ba-