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ortodosso la verità e la sapienza, indusse l’Imperatore a convocare in Costantinopoli un sinodo di cento cinquanta Vescovi, che procederono senza molta difficoltà o dilazione a perfezionare il sistema teologico, che s’era stabilito nel Concilio di Nicea. Le veementi dispute del quarto secolo s’erano principalmente aggirate sulla natura del Figlio di Dio; e le varie opinioni, che s’erano abbracciate intorno alla seconda Persona della Trinità, per una ben naturale analogia furono estese e trasferite alla terza1. Pure si trovò o si credè necessario questo Concilio da’ vittoriosi avversari dell’Arrianesimo, per ispiegare l’ambiguo linguaggio di alcuni rispettabili Dottori; per confermare la fede dei Cattolici; e per condannare una scarsa ed incoerente Setta di Macedoniani, i quali liberamente ammettevano, che il Figlio era consostanziale al Padre, mentre temevano sembrasse, che confessassero la esistenza di tre Dei. Fu pronunziata una decisiva e concorde sentenza per ratificare l’ugual divinità dello Spirito Santo; questa misteriosa dottrina si è ricevuta da tutte le Chiese del Mondo Cristiano; e la grata loro venerazione assegnò all’adunanza de’ Vescovi di Teodosio il secondo posto fra’ Concili generali2. Può

  1. Le Clerc ha dato un curioso estratto (Bibl. Univ. Tom. XVIII. p. 91-105) dei discorsi Teologici che Gregorio Nazianzeno recitò a Costantinopoli contro gli Arriani, gli Eunomiani, i Macedoniani ec. Ei dice ai Macedoniani, che divinizzavano il Padre ed il Figlio senza lo Spirito Santo, che essi potevano chiamarsi Triteisti così bene che Diteisti. Gregorio medesimo era quasi un triteista; e la sua monarchia del Cielo somiglia una ben regolata aristocrazia.
  2. Il primo Concilio Generale di Costantinopoli adesso trionfa nel Vaticano; ma i Papi lungamente avevano esitato